lunedì 30 novembre 2009

20 agosto 1944

Ore 10

Ancora calma.
Gli uomini fino a martedì non torneranno a casa, per adesso si avvicinano solo per mangiare. I partigiani hanno ucciso Mario ......., repubblichino e fascista, ma ottimo ragazzo.
A Firenze grande difensiva tedesca a Pisa idem.
Chissà in che stato sono ridotte quelle belle città. Anche in Francia gli inglesi avanzano, sono a ...........(?), a momenti entreranno a Parigi.

19 agosto 1944

Ore 3

Sempre calma. I tedeschi sono venuti, ma solo per caricare nei camion i ferramenti della segheria come fanno da qualche giorno.
Siamo però tanto agitati che non riusciamo a fare nulla e i falsi allarmi accrescono il nervosismo. Papà e il dottore sono sempre ad Aiola, torneranno stasera se tutto va bene.

Monzone 18 agosto 1944

Altra serie di guai.
Ieri sera siamo stati in ansia aspettando i partigiani, che poi non sono venuti.
Stamani il dott. ......... è partito in fretta.
Sembra che i partigiani abbiano chiesto di lui che è fascista repubblichino accanito. Movimento di tedeschi. Una notizia che ci mette in agitazione!
Un tedesco morto sulla strada di Vinca, non si sa con precisione come e adesso aspettiamo e paventiamo che succeda qualcosa di brutto!


Ore 6 ½

Non si sa più cosa pensare; le voci sono tante.
Gli uomini cercano di mettersi in salvo, anche papà e il dott. .......... si sono dati ai boschi.
I partigiani hanno proclamato che tutti gli uomini che rimangono sono d’accordo con i tedeschi e allora dicono che ci penseranno loro!

giovedì 26 novembre 2009

15 agosto 1944

Ferragosto = caldo e spaventi, stamani due carri di tedeschi in paese.
Partiti i tedeschi ecco arrivare i partigiani; chiamano papà!
Volevano prenderlo perché dicevano che lui era un repubblichino.
Meno male che papà non si interessa di politica e lo ha potuto provare. Ma chi sarà stato a dire che papà è fascista?

14 agosto 1944

Sono venuti dai padroni della casa dove stiamo e hanno chiesto molti denari.
I veri partigiani promettono di impedire questo brigantaggio. Speriamo che facciano qualcosa!

mercoledì 25 novembre 2009

29 luglio 1944



I tedeschi vengono ogni tanto a farci delle visite, ma ormai ci siamo abituati.
Tocca ai partigiani tenersi nascosti e non entrare più in paese armati, così potremo essere più sicuri. Altrimenti ci potrebbe accadere come a quel paese, bruciato perché i partigiani aprirono il fuoco contro i tedeschi.
Stanotte, dopo aver lanciato un razzo illuminante, un aereo ha sganciato una bomba all’Acqua Nera, senza altro danno che smuovere pietre e procurarci non poco spavento!
Quasi alla stessa ora dei banditi hanno assalito delle case portando via quasi tutto;
Gli abitanti hanno assistito al saccheggio impotenti sotto la minaccia delle pistole.
A che punto siamo arrivati!
I derubati sono fascisti e perciò crediamo a una provocazione o una vendetta.

22 luglio 1944

Hanno cercato di uccidere il Führer!
C’è stato un complotto in grande con a capo dei ministri, ma non è accaduto null’altro che una grande confusione!
Gli inglesi avanzano sempre, sebbene lentamente.
Stanotte sono cadute tre o quattro bombe su Monte dei Bianchi.
Il colpo è stato fortissimo sebbene fossero bombe piccole e i danni si sono limitati agli uliveti e ai vetri delle finestre.

Monzone 13 luglio 1944

Ad Aulla saccheggiano tutte le case non abitate, sono andati anche in quella del dottor ........
Rovinando, saccheggiando che vandali gli italiani!
Gli inglesi sono vicini a Livorno si dice che l’abbiano circondata.
Noi siamo in mano al capriccio della sorte, da un momento all’altro possiamo trovarci sotto al cielo senza più nulla o all’altro mondo!
Dobbiamo guardarci dai ribelli, dobbiamo guardarci dagli apparecchi inglesi, dobbiamo guardarci dai tedeschi e peggiore dei mali guardarci dagli italiani della decima o altri al servizio repubblichino!
Gli inglesi hanno bombardato Fivizzano; sono stati avvertiti dai partigiani che c’erano i tedeschi, invece, combinazione, se n’erano già andati!
Così chi ha pagato è stata la popolazione, sempre così!

9 luglio 1944

Si dice che vi sia la decima a Gragnola, certamente verrà anche qua.
Non c’è un momento di calma.

Monzone 7 luglio 1944

I partigiani appena spariti i tedeschi sono ritornati.
Adesso si danno ai saccheggi, rubano un po’ di tutto,specialmente cibo e denaro.
Ma sono veri partigiani o banditi? Non si sa!
Temiamo di avere una visitina anche da noi.
I tedeschi hanno avuto un morto, non sappiamo se sia stato colpito qua o altrove, fatto sta che il morto c’è! Poi hanno trovato armi in una casa a Monzone alto.
Il giorno dopo sono tornati e hanno bruciato la casa.
Con che batti cuore e pena abbiamo visto le lingue di fuoco lambire le mura della casa ed innalzarsi in cielo nuvole di fumo!
La guerra sul fronte russo va in favore dei russi, sebbene i tedeschi combattano accanitamente.
In Italia indietreggiano lentamente. Ora gli inglesi sono vicini a Pisa e a Firenze.
I ribelli o partigiani hanno agito troppo presto nelle nostre zone!
Adesso con tutti i ponti rotti e nessuna comunicazione, ci ridurranno alla fame e il loro atto non sarà valso a nulla perché i tedeschi purtroppo non si fermano davanti a un ponte rotto.
I tedeschi sono usciti con una spaventosa invenzione “il proiettile invisibile”.
In Inghilterra sono in una continua agitazione. Sentono delle grandi esplosioni, vedono seminare rovina e morte intorno e su di loro e non sanno da cosa proviene!
Non si sa che cosa sia, è un segreto!
I tedeschi lo spediscono da luoghi sicuri e lui arriva improvvisamente e silenziosamente, sicché gli inglesi sono costretti a vivere in continuo allarme c’è da impazzire!

Monzone 4 luglio 1944 ore 8 di mattina


Stamani i tedeschi sono partiti.
Ieri i partigiani hanno attaccato e i tedeschi che avevano piazzato un cannoncino sul campanile hanno risposto al fuoco.
I partigiani se ne sono andati lasciando un morto!
Si temeva che i tedeschi mettessero a fuoco il paese e molta gente è scappata nei boschi!
Si dice che i temerari partigiani siano stati puniti e che siano state proibite le lotte nei paesi. Sembra anche che gli inglesi si siano fermati e quindi bisogna agire con molta precauzione.

lunedì 23 novembre 2009

Ore 6

I partigiani hanno sparato, ma i tedeschi non hanno risposto... adesso calma.
Speriamo che domani se ne vadano, non si sa mai che cosa possa succedere con dei tedeschi vicini.

Monzone 2 luglio 1944

Oggi è stata una giornata molto movimentata e purtroppo non è ancora finita.
Tutta la zona di Equi e Gassano era occupata dai ribelli.
Più in su incominciavano gli accampamenti dei tedeschi e la flottiglia m.a.s.
I primi giorni abbiamo temuto di veder arrivare i tedeschi a combattere, ma siccome non è successo nulla il timore a poco a poco è svanito.
Eravamo perciò completamente tranquilli quando oggi a mezzogiorno sono arrivati.
Non dalla parte di Gassano, ma da Equi, attraverso le montagne sono arrivati indisturbati e inaspettati!
Tutti i partigiani, chi di qua, chi di là, si sono dati al bosco e con loro anche qualche civile.
Ad un tratto l’aria si riempire di scoppi e di ta-pum, poi silenzio!
Due tedeschi armati attraversano il paese bussano a tutte le porte per chiedere i documenti; vengono anche da noi.
Poi calma, si sentono passi, scalpitio di animali... vanno a Monzone alto.
Adesso tre partigiani armati di mitra e bombe a mano si sono messi in testa di ammazzare qualche tedesco.
Non pensano che c’è di mezzo un paese e tante vite umane sono in pericolo?
Che cosa credono di fare ammazzando un tedesco? Intanto i tedeschi si sono piazzati a Monzone alto. I partigiani se ne sono andati.
Avranno cambiato idea?

18 giugno 1944

A Liliana è accaduta una disgrazia! I partigiani hanno assalito un camion di tedeschi vicino alla loro casa, così dopo questi l’hanno bruciata e loro sono rimasti senza nulla! Ho paura che anche a noi faranno lo stesso!

sabato 21 novembre 2009

17 giugno 1944



Ieri sera i ribelli o partigiani hanno occupato il paese e anche Monzone così adesso avremo un po’ da pensare ai casi nostri.
Certamente se i tedeschi vengono a sapere dei ribelli arrivano in quarta.
Hanno scacciato i carabinieri e messo un bandierone in caserma, poi sono tornati al campo.
Stamani il treno è tornato indietro perché i ribelli hanno fatto saltare due ponti e poi si sono sparsi un po’ ovunque.
Per la faccenda dei ponti saltati sarà un guaio per gli operai, ma a chi protestava i partigiani rispondevano di non aver timore che con buone probabilità gli inglesi sarebbero arrivati prima di un mese.
A chi invece diceva di aver paura che arrivassero i tedeschi, questi ragazzi rispondevano con fare spavaldo:”non temete ci siamo noi, vedrete se vengono come li ricacciamo indietro, e poi non vengono, abbiamo fatto saltare i ponti!!”

9 giugno 1944

Gli inglesi avanzano sempre, ultimamente sono sbarcati in Francia; i tedeschi si troveranno chiusi in una morsa.
Ma che popolo il tedesco, pensare che combatte da cinque anni ed è sempre pieno di forza e di fede nella buona e nella cattiva sorte!
Grande guerriero. Oggi per noi scade il quarto anno di guerra.

Monzone 5 giugno 1944

Gli anglo-americani sono entrati in Roma.
Il fronte si avvicina. Povera Italia, se combatteranno così palmo a palmo la distruggeranno!

giovedì 19 novembre 2009

21 maggio 1944

Spezia è molto rovinata dai bombardamenti!
Piazza Brin è ancora intatta sebbene le bombe siano cadute sui palazzi d’intorno.
Gli apparecchi hanno sganciato anche ad Aulla sull’abitato per due giorni di seguito mitragliando anche a bassa quota.
Dal fronte italiano: grande offensiva e avanzata da parte degli inglesi.

4 aprile 1944

Si dice che dopo Pasqua accadrà qualche cosa. Che cosa?

23 marzo 1944

La guerra sul fronte italiano continua accanita senza alcun esito; le due parti si mantengono ferme sulle loro posizioni.
Deve essere un inferno laggiù.

mercoledì 18 novembre 2009

Monzone 4 febbraio 1944

Le notizie dal fronte italiano non cambiano, gli inglesi continuano a non avanzare.
Sul fronte russo vi sono aspri combattimenti e sembra che le armate russe prendano il sopravvento. E’ certo che come combatte il popolo tedesco non combatte nessun altro popolo.
Noi della gioventù nata nell’era del fascismo, cresciuta col nome del Duce sulle labbra e nel cuore, in un periodo vittorioso, con l’odio per gli inglesi coltivato nei nostri animi, dove in ogni più piccola novella l’uomo più crudele e più infimo era inglese, adesso, tutto ad un tratto, ci vediamo presentare un altro cammino completamente diverso.
E’ ben dura vedere un’idea cadere così nel fango, abbattuta dagli uomini desiderosi di libertà; libertà di parola, di opera, come se fosse possibile ciò, come se un nuovo governo potesse portare nuova realtà; ma saranno cambiati i suonatori e la musica sarà sempre quella.
Non pensiamo ai nuovi governi probabili adesso regna il Duce nuovamente (per modo di dire regna perché adesso regnano i Tedeschi!)...
L’esercito italiano dopo aver (ingloriosamente) consegnato le armi ai tedeschi si è disciolto, non ha più fiato e non pensa che a tornare a casa, perciò chi scappa di qui, chi di là.
I soldati tornano alle loro case vestiti alla meglio in borghese con lunghe giacche, calzoni corti strappati, conciati da far pietà.
Così adesso i tedeschi devono combattere da soli e i pochi battaglioni fedeli vengono rimandati al fronte perché passavano nelle linee americane.
Roma è minacciata ormai, ma i tedeschi hanno giurato che gli americani non entreranno nella capitale!

martedì 17 novembre 2009

15 dicembre 1943

Gli anglo-americani non riescono ad avanzare trattenuti da un’accanita resistenza tedesca.

Monzone 11 settembre 1943

Siamo nei pasticci più che mai, altro che Italia libera!
I tedeschi sono padroni della situazione dopo che Badoglio e il Re sono scappati.
Le cose non sono andate come voleva lui e allora non ha trovato altro scampo che la fuga, lasciandoci nelle peste.
Come dicevo, i tedeschi senza sparare un colpo hanno preso tutte le città, disarmato l’esercito e adesso ci tengono sotto il loro dominio.
E’ stata proprio una sorpresa, i soldati non hanno avuto ordini e si sono sbandati.
Il Duce è stato liberato dai tedeschi ed è salito nuovamente al potere.

lunedì 16 novembre 2009

Monzone 9 settembre 1943

Ieri sera la radio ha annunciato che l’Italia ha chiesto l’armistizio, la pace senza condizioni.
Io sono rimasta perplessa, sarà bene o sarà male? Che cosa accadrà?.
I tedeschi sono stati traditi da noi e noi abbiamo l’Italia piena di tedeschi.
Dovremo combattere non più contro gli inglesi, ma con loro contro il fascismo e contro la Germania! Conclusione......
L’Italia diventerà il campo di battaglia, gli italiani si divideranno, chi da una parte, chi dall’altra, combatteranno fratelli contro fratelli, e quale sarà il giusto? Quello che vincerà? Naturalmente i tedeschi disgustati dal tradimento operato contro di loro ce la faranno pagare cara.

Monzone 27 luglio 1943

Il Duce si è ritirato e al suo posto hanno messo Badoglio.
Chissà come è andata veramente?
Il Duce non lo vuole più nessuno, nessuno vuole più il fascismo, come è incontentabile la gente! Anche i suoi stessi soldati non erano al suo fianco quando è stato portato via e adesso non si sa dove sia.
Milioni di giornali raccontano quello che è avvenuto, inutile lo stia a ripetere io.
Sembra che dopo questo cambiamento le cose si mettano bene, ma cominciano purtroppo le rivolte.
Comunisti, fascisti e mille altri partiti insorgono.
I fascisti vengono malmenati, a Genova è accorsa la forza pubblica.
Non pensano a come sarebbe terribile una guerra civile con gli stranieri in casa?

domenica 15 novembre 2009

Monzone 3 maggio 1943


Stanno mettendo dei soldati nello stabilimento dei bagni solforosi, e io che speravo di poter fare i bagni lassù!
E’ una fabbrica di maschere antigas.

Monzone 29 marzo 1943 giovedì

Quanto dolore prima di Pasqua.
Ancora bombardamenti a Spezia, due volte in questo mese sono cadute le bombe recando gravi danni agli abitanti.
Noi fortunatamente non abbiamo subito alcun danno.

sabato 14 novembre 2009

Monzone 27 febbraio 1943


Ed eccoci qua nella nuova dimora.
Siamo partiti davvero precipitosamente senza andare a vedere le rovine causate dalle bombe, ma papà dice che palazzi giù non ve ne sono, solo un gran rovinio di vetri e calcinacci in mezzo alle strade e le saracinesche dei negozi scaraventate quasi in mezzo alla via.
Dunque partimmo il giorno 14 02 1943, che confusione alla stazione, sembrava che partisse mezza Spezia ed erano tutti addolorati di lasciare le proprie case che da un momento all’altro potevano crollare.

venerdì 13 novembre 2009

Lunedì, 14 febbraio 1943


Stanotte è ricominciata la musica ed è durata un’ora e più.
In confronto ai bombardamenti avvenuti in altre città, certo è poco, ma noi siamo tanto impressionati! Una bomba caduta alla marina ha fatto tremare tutto il ricovero, che cosa sarebbe successo se fosse caduta più vicina?
Perciò partiamo stasera stessa, andiamo in un paese sconosciuto sui monti e speriamo di starci tranquilli e per poco tempo.

La Spezia 13 febbraio 1943

Tutti sono stanchi di questa guerra che doveva durare cosi poco.
Vi è già chi dice:”purché finisca che importa se vince o l’uno o l’altro?”
Certo se la guerra finisse adesso non sarebbe di sicuro con la nostra vittoria!
Ma la gente è stanca e non sa cosa dice; è un osso duro e ci vorrà del tempo, fin ora non abbiamo ancora perduto e non sarà mai.
Abbiamo avuto un bombardamento e la gente, già impressionata dalle incursioni aeree avvenute nelle altre città, sfolla in massa.
E’ uno spettacolo che rattrista, ogni angolo ha il suo carretto o il suo camion a seconda dei mezzi ed escono alla luce miseri materassi, ricchi letti, mobili borghesi.
Anche noi partiremo presto perché non ce la sentiamo di fare la vita del topo in cantina notte e giorno.

La Spezia 11 febbraio 1943


Siamo già al terzo anno di guerra e questa non accenna a finire, anzi prolunga i suoi tentacoli micidiali su tutti i lati della Terra.
Sembra che con l’entrata in guerra dell’America, le cose non vadano più bene come prima.
Questa nuova nemica non ci voleva, ha tutti i vantaggi su di noi: riposata, potente cento volte più di noi; ma il popolo italiano è pieno di risorse e di ardire.
Vincerà sicuramente l’asse Roma - Berlino!