lunedì 22 marzo 2010

17 aprile 1945

Ieri sera tre forti colpi hanno fatto scuotere la casa.
Si dice che sia stata fatta saltare la polveriera di Pallerone.
Tutta la notte si sono sentiti sui monti colpi di mitra e di fucile.
Dicono che gli inglesi siano a 27 km. da Spezia, la via di mare è lunga e pericolosa.
Ieri degli alpini sono andati sui monti per raggiungere il grosso delle truppe e sono passati dal San Giorgio; io li ho visti, hanno perduto due muli e le munizioni che sono cadute giù dal precipizio.
I partigiani sono andati a combattere a Forte Bastione e alla Spolverina.
Tutti i giorni ormai abbiamo questi repubblichini in paese; oggi si sono installati in casa della M....a e sono andati a cercare faloppe,paglia o materassi.
Saranno una ventina con un comandante tedesco.
Ormai fino alla fine li avremo sempre tra i piedi.
Si dice che siano qua per proteggere la strada di Gragnola-Casola per impedire ai partigiani e agli inglesi di scendere giù da questo lato.
La lotta in questo modo, con continue scaramucce, si prolunga in modo eccessivo, ma questo fronte non è di grande importanza, il principale è quello della Germania meta Berlino.
In Italia il fronte di Bologna non si era più mosso, adesso sembra che cominci ad avanzare.

16 aprile 1945

Resistenza dei tedeschi contro i partigiani sui monti. Combattimenti.
Quando deve passare di qua qualche tedesco o italiano bersagliere è un fuggi fuggi di gente, tutti si rinchiudono in casa e cominciano le chiacchiere spaventate. Anche oggi sono venuti dei bersaglieri, una cinquantina, e subito hanno incominciato a dire che prendevano gli uomini e perquisivano ogni casa.
Ci siamo chiusi in casa anche noi e abbiamo nascosto papà in soffitta; adesso sembra che se ne siano andati, li hanno visti prendere la strada per Equi.
Sono andati in casa B........i e hanno impaurito tutti minacciando di fare una perquisizione, poi hanno detto che volevano da mangiare e da bere. Sono andati via e sono tornati poco dopo con un fiasco vuoto per farselo riempire; io li ho incrociati per strada mentre andavo in perlustrazione, che brutte facce!!!
Adesso trovano sempre la porta dei B.........i.
Hanno ferito due civili che andavano giù per la strada di Gragnola.
Questo stato di cose non può più durare, siamo troppo impressionati e pensiamo subito male. Delle voci dicono che a Sarzana i tedeschi fanno delle cose impensabili, come sbattere i bambini nei muri o buttarli giù dalle finestre per dire poco.
Altri dicono che non è vero che non ci sono tedeschi.
Si dice che la guerra ormai durerà più poco per noi, che presto, al massimo una settimana e saremo liberi; altri dicono fra due giorni.
Io non posso crederci e la mia opinione è che dovremmo aspettare ancora un po’, una settimana dopo l’altra, passerà anche un mese.
Vedremo, vorrei che fossero già qui.

13 aprile 1945

Ore 9 di mattina

Ieri sera hanno continuato a sparare fino a tardi, poi più nulla.
C’era chi aveva paura che i bersaglieri uscissero di notte per venire nelle case a lottare e molti se ne erano andati nei paesi vicini, poi temevano che giungessero richieste di rinforzi ai “mai morti”, e allora la lotta si sarebbe fatta più terribile!
Invece stanotte non è successo nulla.
Noi siamo andate a letto e stamani abbiamo saputo che alla Mancina non c’era più nessuno. Poco prima sono passati dei partigiani armati che se ne andavano, non sappiamo se ne sono rimasti altri a fare la guardia al paese.
Gli inglesi avanzano sempre da Carrara. Tutti dicono che i partigiani dopo tutta la sparatoria che hanno fatto, non dovevano lasciarsi sfuggire così i bersaglieri, non si capisce bene com’è andata.
C’è chi dice che è andata così: i tedeschi li hanno assaliti vicini al campo ma loro li hanno respinti fino alla strada, così facendo sono rimasti in pochi per prendere i bersaglieri.
Stanotte qualcuno di loro è andato a prendere munizioni e gli altri non si sono accorti che i bersaglieri se ne andavano quatti quatti.
La caserma e alcune case vicine sembrano colapasta e intorno calcinacci e vetri rotti.
Due partigiani sono stati feriti, abbiamo visto due lunghe macchie di sangue dove erano appostati.
Più tardi
Papà è venuto da Spezia, dice che là è un susseguirsi di allarmi, colpi e rastrellamenti.
Per la strada e a Gragnola ci sono molti tedeschi fermi.
Si dice che i tedeschi abbiano assalito i partigiani sui monti.
Gli inglesi sono vicini a Berlino sull’Elba. Anche i Russi sono molto vicini alla capitale.

lunedì 15 marzo 2010

Ore 7

Sparano sempre forte.
I bersaglieri quando i partigiani hanno intimato loro di arrendersi si sono messi a cantare.
Qua c’è molta gente della Mancina dicono che laggiù fischiavano le pallottole dalle finestre che era una bellezza.


Abbiamo visto passare su di noi gli aerei cicogna, che effetto fanno, cosi lenti e silenziosi!

Ore 6

Tutta la gente viene via dalla Mancina, i bersaglieri non si vogliono arrendere e i partigiani adopereranno il cannoncino, perciò hanno mandato via gli abitanti vicino alla caserma.
Prima noi abbiamo visto passare sette partigiani che andavano guardinghi in giù e si sentiva urlare “arrendetevi, non potete più resistere” e altre cose.

ore 3

Sembra che siano scesi i partigiani e abbiano circondato il paese.
Adesso stanno sparando con i mitra dai monti contro i tedeschi e i bersaglieri, ma la lotta non è ancora molto accesa; speriamo che si arrendano gli alpini, così i partigiani occuperanno la zona e di tedeschi non ne vedremo più.
Non si capisce più nulla, continuano a sparare e circolano molte voci.
Si dice che a Vinca ci siano 500 inglesi e americani.
È venuta una ragazza da Fivizzano e dice che al ponte nuovo vi è stata una sparatoria di tedeschi, due sono stati feriti e poi sono scappati verso Gragnola. Ma adesso non sappiamo che cosa siano questi spari molto vicini.
I bersaglieri sono sempre alla Mancina, saranno i partigiani che sparano?

ore 12.30

Il bollettino ha annunciato l’occupazione di Carrara effettuata da truppe americane appoggiate da partigiani.
Ormai sono vicini si sentono i cannoni che sparano contro Sarzana.

12 aprile 1945


Stamani ci siamo svegliati al suono di scarponi e voci maschili che parlavano in italiano, corriamo alla finestra pensando che fossero ancora i partigiani. Erano bersaglieri che cercavano farina, paglia, vino; sono venuti in molti per riposarsi staranno qui qualche giorno, sono tutti giovanissimi.
Speriamo che ai Partigiani non venga in mente di attaccare, ma forse se si prendessero definitivamente il paese non sarebbe un male.

Ore 9

Bisogna che scriva subito quello che è successo stasera!
Ero sul terrazzo della Clara quando ho visto venire giù dalla Mancina molta gente e degli uomini in uniforme verde armati di mitra. Partigiani.
Bussano giù alla porta, io e la Clara ci guardiamo spaventate; che cosa vorranno? Giù c’è anche la Piera.
Vengono su e parlano col signor Bo......, vogliono vedere tutte le ragazze che sono andate al balzone per far loro una ramanzina!
Ci facciamo vedere e diciamo le nostre ragioni.
Erano in sei, tutti giovani, ma uno solo era del posto e io non ne conoscevo nessuno.
Ci raduniamo in mezzo alla piazza, ci siamo tutte e tredici e c’è anche molta gente del paese. Cominciamo a discutere.
Loro ci dicono che erano a trenta metri da noi, che ci sentivano benissimo, che non sono scesi perché temevano che ci avessero mandate avanti i tedeschi e non volevano fare una battaglia con le donne.
Il tono della discussione è comunque più sullo scherzoso e noi rispondiamo ridendo allo stesso modo.
Poi il capo si fa serio e cambiando modo ci rimprovera più o meno con queste parole: “vi diciamo questa volta per tutte che non vogliamo che vi immischiate fra noi e i tedeschi! Noi abbiamo degli ordini e non possiamo, per risparmiare degli italiani, perdere dei tedeschi, sebbene ciò ci dispiaccia immensamente, noi vi abbiamo avvisato, perciò se accadrà qualcosa la responsabilità non sarà nostra ma solo colpa vostra! Ricordatevelo!! Pensate che avreste potuto saltare tutte in aria, se avessimo messo le mine come avevamo intenzione di fare. Siamo in zona di guerra, perciò un’altra volta non uscite nemmeno, statevene in casa che farete solo bene. E con questo la punizione è data, l’avete scampata bella e ringraziateci che non abbiamo usato le cesoie” così ridendo finisce il discorso.
Poi vanno a parlare con il signor Bo..... e a scusarsi con lui; suo fratello e il capo dei Partigiani dicono che hanno approfittato dell’occasione per avvertire la popolazione, che hanno capito la situazione, ma che non hanno potuto fare altrimenti per la gente. I maggiori non vogliono che i civili si immischino nei loro affari a rischio di far perdere delle azioni e lotte.
Io intanto parlavo con uno di loro e gli dicevo che noi non avevamo pensato a nulla di quello che sarebbe accaduto e che avevamo agito così solo perché i tedeschi ci avevano detto di “ricordarci dell’altra volta” e sapevamo soltanto noi quello che avevamo sofferto e non volevamo che si ripetesse. Insomma, i tedeschi ci gridano che siamo tutti partigiani, questi ci dicono che siamo coi tedeschi, noi non sappiamo più a che Santo rivolgerci.
Un po’ di paura per i nostri capelli, un momento passato di scherzi allegri…

11 aprile 1945

Ieri sera alle otto sono tornati 43 tedeschi a cercarne tre fuggiti durante il giorno.
Oggi ne sono tornati 23 per cercarne 13 fuggiti ieri sera.
Sono russi; il comandante è entrato in casa B........ e si è messo a parlare con noi in buonissimo italiano, è di Mosca.
Non se ne sono ancora andati.