venerdì 30 aprile 2010

1 maggio 1945

Il Duce è morto!
Non sappiamo ancora molto bene come sono andate le cose, ma su per giù credo sia andata così: lui stava fuggendo per la Svizzera in mezzo ai tedeschi in ritirata, vestito come loro assieme ai suoi fedeli.Un patriota, con i suoi, ha assalito i tedeschi ed è riuscito a prendere il Duce che è stato trovato carico d’oro! Sono stati fucilati all'istante! La moglie non era con lui, ma anche lei cercava di fuggire per quella via, con lui c’era la sua amante Clara Petacci.
Saranno giusti con lui? Sebbene sia caduto nell’errore, nei primi tempi le sue opere furono grandi! Poi si è infradiciato, cadendo senza più essere capace di ripulirsi, in quel fango che senza volere si era messo intorno e che ha contaminato anche lui.
Vedremo che cosa succederà adesso in questa martoriata Italia!
Ormai gli americani sono giunti al Piave e si può dire che per noi questa guerra sia definitivamente finita. Da ora in poi chi sparerà sarà giudicato franco tiratore e giustiziato!
Vi sono molti fazzoletti rossi in giro per le città, ma gli americani si adoperano a strapparli dai colli che li portano. Si fanno delle dimostrazioni per non depositare le armi come è stato ordinato, ma a far rispettare gli ordini ci pensa la M.P.
Tutti i nomi dei patrioti e dei fascisti sono stati messi in un elenco e quando avranno voglia potranno andarle a cercare queste armi!
C’è chi dice che gli americani resteranno in Italia cinque anni, chi solo tre.
Certo che se non ci fossero loro a mantenere l’ordine chissà che caos ci sarebbe e questo non va certo a onor nostro, anche se di quello ormai ne è rimasto ben poco!

Adesso incominciano le donne!
Un giovane venuto da Firenze dice che è uno scandalo. Si raccolgono mulatti da tutte le parti, vi sono ragazze che si fidanzano e si sposano con i mori.
I matrimoni non sono validi fino alla fine della guerra, così il “marito” si diverte più che può e poi magari si viene a sapere che lui in america è già sposato e allora “arrivederci” oppure si stufa, non vuole legittimare il matrimonio e se ne va!
Vi sono anche degli indiani con i capelli e la barba lunghi fino a mezza vita e le ragazze hanno il coraggio di andare anche con questi! Pensate che la religione indiana impedisce loro di uccidere gli insetti! Immaginate….



Ci sono persone, specialmente ragazzetti, che fanno un commercio con i mori in questo modo: se vedono una ragazza, cameriera o simile, uscire ed entrare in una casa, si informano sulla malcapitata, vanno poi da un moro e gli domandano “ Volere voi signorina?” questo risponde subito di sì, figurarsi, e in cambio di qualsiasi cosa questi ragazzi gli danno l’indirizzo e le generalità della ragazza. Il moretto va in cerca, entra nella casa, dice che vuole signorina, alle proteste mostra il biglietto e povera quella ragazza!
Vi sono delle famiglie che prima erano veramente per bene, che adesso ne fanno di tutti i colori! Sempre quel giovane ci raccontava che a volte sui muri si leggono scritte tipo: signora Tal dei Tali ecc. Che cosa fa il marito? Con racconto ben specificato delle attività. E se queste leggono ci fanno su una risatina e continuano come prima! Che cos’è, depravazione o quel sentimento di solitudine che per pareggiare le vite perse durante una guerra getta la gente l’una nelle braccia dell’altro? Non c’è più alcun senso del pudore.
Anche i mori stessi dicono che le italiane sono molto “leggere” e ciò non fa che peggiorare la situazione, loro le mettono tutte in un mazzo e se ne approfittano.
Ma anche con i tedeschi è successo qualcosa; a Gragnola, e anche altrove, dove loro si sono fermati, molte donne sono ingrassate più del consueto e di quello che fa ingrassare la polenta da sola. Come punizione hanno iniziato a raparle a zero, ma non vale a nulla tanto sono tutte impazzite.
Si dice che la vita nella città sia molto cara, un chilo di arance 100 lire. Cento lire quindi valgono più poco o nulla, prima si diceva 100 più o meno, 50 più o meno, adesso un milione, mezzo milione….Una gran differenza, no!?? Non si sa dove li prendano tanti soldi!?!




Adesso bisogna pensare a ritornare alla Spezia; domani andrà via papà, noi andremo più avanti, quando potremo portare via qualcosa.
Il presidio lo hanno messo a Gragnola, essendo più vicino alla strada, a Campiglione c’è il comando dei partigiani, ma presto questi andranno via a depositare le armi e a sfilare a Carrara. Quasi tutte le sere qua e nei paesi intorno ballano; io naturalmente non ci posso andare, ma la festa ai patrioti l’abbiamo fatta!
Insomma, la guerra è passata, adesso vedremo che cosa succederà, quale partito prenderà forza e per ciò dovranno mettersi d’accordo gli inglesi e i russi e temo che ne verrà fuori un’altra guerra con altri motivi.
Certo, questo comunismo così detestato da tanti popoli deve essere terribile come ce lo ha presentato il fascismo, ma com’è possibile che un popolo devastato e malato dal partito come i russi, possano adesso lottare così e vincere?
Ma noi non desideriamo che pace adesso. Pace – pane – giustizia.
Anche se un’idea è bella gli uomini riescono a renderla mostruosa e cattiva!
Per l’Italia adesso un pugno di ferro non sarà mai abbastanza pesante, ci penserà la M.P. a metterci a posto!

Ci sono cinque partiti: Partito comunista, partito cristiano democratico, partito di azione ecc. ma tutti vogliono una sola cosa, la libertà e la libertà di parola.

26 aprile 1945

Noi credevamo che il fronte, dopo averci sorpassato, si fermasse e invece preso il via è arrivato molto lontano. Adesso sono a Milano, solo la zona di Venezia e la Valle non sono occupate, ma sarà per poco! Tutti liberi!
I partigiani scendono nelle città e nei paesi e occupano come possono la zona, subito dopo arrivano gli americani a presidiare oppure ad aiutare.
Anche Berlino è quasi occupata e Hitler combatte in mezzo ai suoi, combatterà fino all’ultimo! Il Duce non si sa che cosa faccia, sembra che voglia fuggire, chi dice che è morto chi smentisce, vedremo!

domenica 25 aprile 2010

23 aprile 1945

Siamo liberi!!
Per tutto il ponte stamani ferveva la vita come non mai; tutti contribuivano a preparare per accogliere bene i moretti e i partigiani. Tantissimi fiori e archi floreali e verdi. Aspetta, aspetta, non passano mai, poi ci dicono che sono su un’altra strada e ci precipitiamo là.
Che bei moretti! Alcuni proprio neri, altri olivastri, alcuni bruttissimi, altri con fisionomie quasi italiane, simpatici dagli occhi neri su bianco brillante!
Li facciamo venire su per farli passare sotto agli archi. Adesso sono sparsi dappertutto; parlano bene l’italiano e il francese, sono americani.
Lo zio della Clara ci ha distribuito biscotti, marmellata e altri dolci, anche molta gomma americana!
Sono bene organizzati, hanno delle scatole di cartone con le quali si può fare fuoco e dentro, in pacchettini ben messi di cellophane, biscotti, marmellata, mou, gomma, caffé, zucchero e una scatola rotonda di formaggio.
Sono vestiti tutti bene e molto ordinati.
I patrioti non si sono visti, sono passati da altri posti. Lo zio dice che scenderanno oggi, speriamo che vogliano festeggiare anche loro, anche meglio!

Ore 9

La giornata movimentata è finita allegramente! I partigiani sono scesi dopo nel pomeriggio, noi eravamo dall’Irma e venendo su li abbiamo visti.
Qualcuno era di quelli della ramanzina e ci hanno riconosciute. Siamo andate noi tre e due patrioti in casa di una signora e lì abbiamo fatto una merenda coi fiocchi!
Prima limonata con molto zucchero, poi caffé e poi cioccolato caldo, alla fine una bella sigaretta, abbiamo chiacchierato e riso molto passando due o tre ore molto bene.
Ci dicevano tra l’altro che loro mangiano tutta roba in scatola, carne, frittata, formaggio, cioccolato, marmellata e che erano un po’ stufi di mangiare sempre le stesse cose e avrebbero dato chissà cosa per avere della polenta e una minestra calda!
Prima che venissero i patrioti siamo state un po’ in mezzo ai moretti, abbiamo cantato per loro canzoni che conoscevano e che loro cantavano in americano.
Uno ci ha fatto delle foto, così in gruppo e ci siamo fatte due risate.
Certo, a saperci stare i mori sono simpatici e bravi, gli piacciono molto i bambini.
I patrioti dicono che bisogna saperli prendere, perché si offendono facilmente e se si da loro un po’ di confidenza esagerano molto, ma noi non ce ne siamo accorte.
Dicono che noi non possiamo chiedere loro nulla perché il comando non vuole e lo ha proibito. Io non ho mai chiesto nulla, nemmeno la cioccolata.
Rimarrà qui un presidio di moretti e i partigiani andranno ancora avanti a combattere, non sappiamo se di loro ne resterà qualcuno.
Stasera abbiamo di nuovo giocato al girotondo… saranno finite le facce da funerale e le paure? Chi dice che Spezia è libera e chi no, ma sarà casomai una questione di giorni!

venerdì 9 aprile 2010

22 aprile 1945

Anche oggi per tutto il giorno si sono sentiti forti cannoneggiamenti.
E’ stata una giornata molto movimentata; speranza, delusione e gioia si sono susseguite e scambiate rapidamente in noi.
Prima ci sono venuti a dire che i tedeschi se ne sono andati via tutti, e infatti vediamo andare su verso Monte dei Bianchi una ventina di soldati carichi. Sono gli ultimi, ci dicono, si vede che non sanno più dove passare e vanno di là a Fivizzano.
Intanto ci dicono anche che i patrioti hanno preso Spezia e sono molto avanti in tutti i fronti.
Quest’ultima notizia l’aveva portata un partigiano del campo dicendo che tedeschi o non tedeschi domani mattina sarebbero venuti giù! Al campo c’erano molti brasiliani e americani e sarebbe arrivato anche un rinforzo.
Lassù c’è anche lo zio della Clara e verrà anche lui che è capitano dei patrioti nella zona di Massa. Dopo aver sentito queste cose più confortanti, ci vengono a dire che i tedeschi stanno tornando indietro, ricacciandoci così nello sconforto!
Ma è per poco, perché non ne rimangono che tre e in breve andranno via anche quelli.
Stasera tutti noi grandi, ci siamo messi a giocare al girotondo, ma all’improvviso è arrivata una moto e c’è stato un fuggi fuggi come delle galline spaventate!
Veniva giù da noi, era il maresciallo furiere che veniva a prendere dell’olio.
Ci dice che ora sono a Pian di Mulino e non sa quanto ci staranno, ma che domani ci verrà ancora a trovare!
Ma verranno questi partigiani?
Come hanno fatto presto a partire i tedeschi, non hanno nemmeno seppellito del tutto i tre morti che oggi avevano portato al cimitero! Ma si sono fermati troppo vicini.
Qualcuno di loro è ancora convinto di vincere. Ci dicono: che avanzino pure, poi li ricacceremo al mare, c’è un’arma che nuoce solo al nemico e la metteranno in Germania. Certo sono degli illusi!

Ore 4

Trema la casa, che colpi!
Sono venuti due bersaglieri a cercare due stanze e cucina, andranno anche in altre case, poi decideranno dove andare.
Le hanno prese altrove, meno male!
Le granate sono cadute vicino a Ruggiola (?) e a Monte dei Bianchi hanno abbattuto un posto di artiglieria, ieri sono cadute a Isolano. Siamo in prima linea.
Hanno annunciato che gli inglesi hanno occupato Bologna e Sarzana.
Forti cannoneggiamenti da entrambe le parti.
Sembra, come già dicevo, che questi soldati siano qui per proteggere la ritirata alla truppa maggiore. La Garfagnana è sgomberata.

Monzone, 21 aprile 1945

Forti colpi molto vicini, non si sa se arrivano o partono, forse tutti e due.
La gente dice che sono gli inglesi che sparano da Tenerano o dai monti. I colpi arrivano anche sulla strada di Casola. Aspettiamo di veder arrivare qualcuno qui.
Stanotte la musica è durata parecchio e forte da far tremare i vetri; dopo pause più o meno lunghe riprende più vicino o più lontano.

mercoledì 7 aprile 2010

ore 11 (notte)

Ero già a letto quando ho sentito bussare. Ci alziamo, sono due tedeschi di pattuglia che chiedono acqua, si sono trattenuti fino ad ora. Due bonaccioni, veri tedeschi; mi hanno fatto andare via il sonno e come sempre mi dolgono le labbra dal sorridere costretto.

20 aprile 1945

Sono sempre qua e incominciano anche a sparare contro la torre e oltre e a piazzare i cannoni. La radio ha detto che gli inglesi sono a 8 km dalla Spezia sulle alture.
C’è chi ha sentito dire che sono più in là di Sarzana.
Ad Aulla piovono le cannonate, due cannoni sono stati colpiti.
I bersaglieri affamati cercano le mucche e le galline, così anche quelle povere bestie rimaste se ne andranno!

19 aprile 1945

Sono venuti molti altri soldati prendendo le case giù alla Mancina.
Si dice che vengano dalla valle del Serchio, si siano fermati a Spezia e poi siano giunti qui apparentemente in riposo.
Oggi cercavano degli uomini per aiutarli a portare le munizioni e a fare piazzole, sembra che debbano piantare dei cannoncini.
Oggi sono arrivate delle granate vicino al paese a Isolano, dicono che domani dovremmo stare in casa chiusi.
Il cappellano militare ha detto che loro hanno ripreso Carrara e questi spari vengono da artiglierie tedesche.
Altri dicono che i partigiani hanno mandato ad avvertire di aver preso forte Bastione e che gli inglesi sono sul Sagro e tutti avanzano sempre.
La radio non dice più nulla del fronte italiano tranne qualche parola su Bologna.
Alcuni bersaglieri hanno detto che Hitler li ha esortati a resistere e combattere ancora, poi tirerà fuori l’arma formidabile che dovrà fargli vincere la guerra!
Ancora qualche giovane è riuscito ad andarsene, qualcuno è tornato perché è stato scoperto dagli alpini..
Gli uomini hanno una vita molto brutta, sempre con la paura di essere presi, devono riunirsi come topi in certi nascondigli più riposti, e stare li fermi, zitti scomodi con il pericolo sospeso sulla testa. Perché se ti trovano libero in casa, rischi di farti portare via, ma se ti trovano nascosto ti uccidono.
Mi domando quando finirà.