mercoledì 1 settembre 2010

Diario di guerra

Finita la guerra, con questi ultimi post sulla situazione politica e economica del nostro Paese martoriato, termina anche il diario di mia madre.


Grazie di cuore a tutti coloro che hanno avuto la pazienza di leggere i suoi ricordi, e a chi si apprestasse a farlo ricordo di iniziare dal primo post pubblicato "La Spezia, 11 febbraio 1943"

Subito dopo la guerra, il 26 aprile del 1947 mia madre e mio padre si sono sposati nella chiesa di Nostra Signora della Salute in Piazza Brin alla Spezia.....




.... e una dietro l'altro siamo arrivati noi....

Nell'ordine di apparizione Lucia, Guido, Chiara, Giovanni e Paola
Ci sono anche cinque nipoti effettivi: Michela, Davide, Margherita, Francesco, Gabriele
Una nipote acquisita: Sara
Quattro pronipotini: Federico, Edoardo, Lorenzo e Leonardo.
Mio padre, classe 1916, non c'è più da molti anni e nemmeno la mia cara sorella Chiara,
a loro dedico il mio lavoro.
Paola

14 novembre 1945

Assalti a mano armata anche nelle vie più movimentate, nelle prime ore della notte e durante!
Rapine, agguati, minacce “O il portafoglio o la vita!”
La polizia cosa fa?

La Spezia, 9 settembre 1945

I partiti non mancano in Italia e sono vari e per tutti i gusti.
Comunismo: si conosce bene il significato di questa parola. La formula è uguaglianza e fraternità, ma sappiamo bene che è impossibile essere uguali, nemmeno due fratelli siamesi lo sono del tutto, poi la divisione dei beni, dopo poco torneranno ad esserci delle diversità perché uno si è mangiato tutto e l’altro ha guadagnato di più….è inutile!
Socialismo: non so veramente se metterlo alla pari del comunismo, non lo conosco bene, bisognerebbe che sentissi qualche discorso e discutessi con qualcuno che se ne intende.
Democrazia Cristiana: di questa non conosco gli ideali politici, so solo che si interessa di mantenere alto il senso della religione cattolica per un popolo che era cattolico, almeno di nome!
Molti si sono lasciati andare per pigrizia e si sono allontanati dalla religione, altri coscientemente per gli sbagli della Chiesa stessa che oscurano il puro spirito.
Poi ci sono il Partito Liberale e il Partito d’Azione, ma questi due si assomigliano e farebbero meglio a fondersi in una sola Libertà d’Azione più grande.
Liberale: Libertà di commercio senza tasse e dazi, ognuno può fare quello che vuole senza oltrepassare il limite della giustizia.
Azione: è uguale al precedente, solo che non vuole grandi proprietà private, le quali devono passare allo Stato, come Ferrovie, Fiat ecc.
Tutto ciò perché anche lo Stato deve potersi arricchire e migliorare tutta la posizione degli italiani.
Io fra tutti preferisco questi ultimi, ma vorrei discutere con qualcuno che mi schiarisse un poco le idee!
Presto ci sarà il cambio della moneta, speriamo che non abbassino troppo il valore, la roba ha dei prezzi che non si sa come campare.
Per colmo adesso cambia anche la moda… vesti lunghe e larghe e cappelli grandi!